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Il volume comprende tutta l'opera prosastica e poetica di Mario Alpi: dal suo primo libro "Il bisturi nello zaino" del 1995 alla seconda edizione delle "Poesie" del 2009. Alpi è una figura di medico umanista: insigne chirurgo urologo, nutrì fin da giovane una grande passione per la letteratura, a cui dedicò gli ultimi anni della sua esistenza. In particolare, "Il bisturi nello zaino" - che racconta l'odissea che visse quando, ufficiale medico della Divisione Perugia, nel 1944-45 fu fatto prigioniero nei Balcani prima dai tedeschi e poi dai russi. Eppure, nonostante la tragicità dei fatti rievocati, Mario Alpi persino nei confronti di chi aveva sterminato i suoi compagni che si erano rifiutati di aderire alla Repubblica di Salò, dimostra un'humanitas e una pietas eccezionali, che hanno ispirato tutta la sua vita di uomo e di medico. In quel magma di odio e di disumanità egli era sempre pronto ad accorrere per curare i feriti a qualsiasi razza o nazionalità appartenessero e per alleviarne le sofferenze. In questo e negli altri libri di racconti - l'autobiografico "Il pettine bianco" del 2003, con "I sottotetti di San Giacomo", che rievoca il suo difficile reinserimento da reduce nella professione medica, e "In attesa del temporale", ambientato in un'isola immaginaria della costa dalmata ed edito nel 1999 - si palesa tutta la sua vena narrativa. Ci sfila davanti tutta una serie di figure. Non sono da meno le poesie, anch'esse equilibrate, misurate. Completano il volume racconti extravaganti e vari inediti: novelle, poesie, testi teatrali e operette giovanili, che confermano l'alta qualità letteraria della sua produzione.